TRUFFA ANNUNCI CLONATI SU BOOKING

<<Veniamo da due anni di forte crisi: ci mancava solo questa truffa a metterci i bastoni tra le ruote, creando problemi, spesso anche notevoli. E rischiando di farci perdere credibilità».
Edoardo Nestori, presidente dell’associazione Locatori turistici di Verona sono giorni che riceve chiamate e messaggi da parte di colleghi furibondi. E preoccupati. «Già una ventina tra i nostri iscritti sono stati truffati: i loro annunci vengono modificati su piattaforme quali Booking, e viene inserito un numero di telefono per informazioni e prenotazioni. Peccato che quel contatto non sia quello della struttura originale, ma di una banda di truffatori che chiede il numero della carta di credito per la prenotazione e poi prosciuga il conto del cliente che chiama», spiega Nestori.
Nel tranello potrebbe caderci chiunque: si cerca un appartamento per prenotare un soggiorno. Si trova l’annuncio che fa al caso nostro, con tanto di foto, descrizione, codice identificativo regionale corretto, necessario per esercitare l’attività di locazione turistica. Qualche dettaglio è sbagliato, come ad esempio il numero civico o una lettera del nome della struttura: ma chi viene da fuori e non la conosce non può notarlo. Viene fornito pure un telefono per la prenotazione, evitando così pagamenti virtuali. Ma chi chiama quel numero ovviamente non sa che non è quello della struttura. Così alla richiesta di fornire il codice della carta di credito e la data di scadenza, si fida, li detta e ottiene una ricevuta di pagamento che sembra a tutti gli effetti di Booking, originale. Solo che tre giorni dopo, invece di trovarsi trattenute poche decine di euro, si vede un addebito di diverse migliaia di euro.
«C’è chi ha provato a richiamare quel numero», spiega Nestori, «che però risulta inesistente. E pure l’annuncio clonato viene cancellato non appena la truffa è messa a segno». Tutto è ben studiato: coloro che l’hanno progettata hanno pensato anche al modo per convincere gli utenti più esitanti. «Chi non ha voluto fornire al telefono il numero della propria carta di credito», prosegue Nestori, «racconta di aver ricevuto pochi minuti dopo una chiamata dall’Inghilterra dove una voce, spacciandosi per un operatore di Booking, rassicurava sul fatto che il numero dell’annuncio era corretto, verificato, che ci si doveva fidare e che anzi, il prezzo per il soggiorno poteva proporlo il cliente stesso. Qualcuno ci è cascato, ha richiamato quel telefono e ha lasciato il numero della carta di credito». Ed è andata allo stesso modo: migliaia e migliaia di euro sottratti.
«Alcuni miei colleghi hanno ricevuto delle denunce», sottolinea il presidente dell’associazione, «perché i clienti hanno pensato di essere stati derubati dalla struttura. Qualcuno ha fatto lo screenshot degli annunci, così abbiamo potuto ricostruire la truffa».
Booking è stata avvisata, «ha detto che risarcirà gli utenti ingannati», dice Nestori, che resta tuttavia molto preoccupato. «Le piattaforme degli annunci sono molto rigorose: quando presenti la richiesta per iscrivere una tua struttura, devi aspettare che arrivi all’indirizzo dell’alloggio una lettera con un codice, e poi vengono controllate bollette e contratti. Insomma sono molto rigidi. Non mi spiego simili falle». Evitarle si può: «Se si segue l’iter suggerito si può stare sicuri: l’ideale è affidarsi al pagamento virtuale direttamente sulla piattaforma», suggerisce Nestori, «o, se si vuole telefonare, verificare che il numero fornito sia quello che compare anche sui motori di ricerca. Simili truffe sono però desolanti, e sappiamo che chi come noi lavora in una città d’arte dove i numeri delle strutture sono molto elevati, rischia di più».

Da L’Arena del 15/03/2022

VERBALE TAVOLO TECNICO COMUNE VR DEL 24/02/22 SU IMPOSTA SOGGIORNO

In data 14 febbraio 2022 l’Assessore ai Tributi e Turismo ha invitato le associazioni di categoria maggiormente rappresentative dei titolari delle strutture ricettive a partecipare al tavolo tecnico  previsto  dall’art. 1 comma 1bis del Regolamento dell’Imposta di Soggiorno.

In allegato il verbale redatto

 

VERBALE TAVOLO TECNICO DEL 24 FEBBRAIO 2022.pdf

AFFITTACAMERE VIETATO IN CONDOMINIO

Per il tribunale di Roma, il divieto di affittacamere in condominio deve risultare da espressioni chiare ed esplicite del regolamento

Attività di affittacamere: solo un regolamento contrattuale può vietarla

Solo un regolamento di natura contrattuale, predisposto dall’unico proprietario del condominio, può vietare con espressioni chiare ed esplicite lo svolgimento di un’attività di affittacamere negli appartamenti condominiali. Queste le principali precisazioni sull’argomento presenti nella sentenza n. 80/2022 del Tribunale di Roma..

Assemblea straordinaria 2021 cortile del Mercato coperto di Verona

Oggi assemblea straordinaria della nostra associazione, successo di pubblico, grazie a tutti per la partecipazione, è stato presentato il bilancio 2020, le nuove nomine del direttivo, un riassunto di quanto fatto nei primi due anni e le iniziative future, e poi spazio alle domande degli associati e alla convivialità.

Con il rinnovo della quota di iscrizione sono state consegnate le mappe della città e il bollino di qualità con QR Code

Free Booking Link di Google: sono veramente gratuiti?

Da marzo 2021 Google ha offerto la possibilità alle strutture ricettive, sia alberghiere che extralberghiere, di comparire “gratuitamente” con il proprio prezzo nella tendina che confronta le tariffe disponibili online quando si fa una ricerca per il nome della propria struttura. Per fare in modo che la propria tariffa sia visualizzata, con accanto la dicitura “sito ufficiale”, è necessario avere un Booking engine partner di Google e collegarlo alla propria pagina Google My Business, la pagina gratuita che Google offre alle attività commerciali. Il primo passo è quello di creare una scheda Google My Business. Se è già stata creata in automatico da Google basterà rivendicarne la proprietà e, in caso di presenza di più pagine, sarà possibile farle convergere su un unico account.
Il secondo passo è quello di avere un Booking Engine, il software di prenotazione che viene installato su un sito web per permettere di prenotare direttamente. Google offre una lista di quelli compatibili a questo link https://ads.google.com/hotels/partners/.
In questo modo l’annuncio compare all’interno del box dei prezzi nella scheda Google My Business quando si fa una ricerca su Google. In futuro sarà implementata anche nelle mappe.

Free Booking Link di Google

Free Booking Link (Link di prenotazione gratuita) è il nome del servizio che già dal nome lascia comprendere l’opportunità che viene offerta: disintermediare i portali di prenotazione evitando di pagare loro una commissione. Ma il servizio è davvero gratuito? I link in realtà non appaiono in particolare evidenza quando si fa una ricerca e spesso bisogna fare un ulteriore click rispetto alle OTA: non essendo annunci pubblicitari vengono classificati dall’algoritmo di Google per altri parametri e normalmente appaiono al di sotto degli annunci a pagamento. Questo perché nessuno può acquistare un posizionamento migliore per link di prenotazione gratuiti, mentre gli inserzionisti possono fare offerte per essere classificati in una posizione più alta nella sezione degli annunci per hotel.

Per questo motivo i link di prenotazione gratuiti da soli non bastano per disintermediare e vanno spesso integrati con campagne Google Ads, vero obiettivo di Google, che non regala mai nulla. Google punta nei prossimi mesi a diventare il primo comparatore di prezzi per strutture ricettive al mondo, il punto di partenza di ogni ricerca di camera. L’annuncio gratuito sembra quindi più uno specchietto per le allodole per attrarre più iscritti possibile e poi portarli a compiere il salto verso gli annunci a pagamento, necessari per comparire più in alto. A questo aggiungiamo i costi per implementare un booking engine in cui, sorpresa, il servizio free booking links potrebbe essere pagato a parte. Vale quindi la pena sottoscrivere un abbonamento a un Booking engine solo per i Free Booking Links? Sicuramente no: un Booking Engine andrebbe scelto in primo luogo per la facilità d’uso e la capacità di portare a termine una prenotazione sul proprio sito web. Se poi offre anche i link di prenotazione gratuita su Google tanto meglio.

Ci sono però altri modi per sfruttare la visibilità data da Google My Business senza bisogno di un Booking Engine.
Il primo è la possibilità di inserire all’interno di Google My Business gratuitamente il link al proprio sito web che è spesso in posizione migliore del proprio free booking link
Il secondo è quello di far comparire il proprio miglior prezzo attraverso una OTA che faccia pagare meno commissioni se non nessuna. In Italia ad esempio abbiamo per il settore extralberghiero bed-and-breakfast.it, un portale su abbonamento annuale che non fa pagare commissioni né sulle prenotazioni, né sui servizi extra, come la presenza nei metasearch e nei booking links. Per questo motivo in gran parte dei casi ha tariffe convenienti e appare in alto tra le ricerche.
Il terzo modo è quello di tenere viva la pagina Google My Business: pubblicare aggiornamenti, attirare recensioni positive e gestire quelle problematiche, mostrare foto e servizi a chi vi può cercare sia sulla ricerca che sulle mappe di Google.

Successo mediatico della nuova iniziativa dell’Associazione

L’Arena Martedì 20 Aprile 2021
Cronaca

L’iniziativa
La prima notte in regalo
a chi era in rianimazione

Lo scorso anno, primi in Italia, avevano messo a disposizione gratuitamente le loro strutture per i sanitari che, da altre province, venivano negli ospedali veronesi per offrire supporto nella situazione di emergenza.

Ora l’associazione Locatori Turistici di Verona lancia una nuova iniziativa che
tende invece la mano a tutti coloro che hanno attraversato la drammatica esperienza della terapia intensiva causata dal contagio da Covid. «Abbiamo deciso di regalare la prima notte a queste persone che decideranno di prenotare due o più giorni in una delle nostre strutture», spiega Edoardo Nestori, presidente dell’associazione.


(Un gesto simbolico», sottolinea, «per guardare avanti con spirito di rinascita». Un’iniziativa lanciata la scorsa primavera, durante il primo lockdown, aveva ricevuto
un’ottima risposta da parte di medici e infermieri che erano così stati ospitati in alcuni degli oltre mille appartamenti e camere di proprietà degli associati. «Questo nuovo gesto di solidarietà”‘, prosegue il presidente Nestori, «vuole essere un segno di
ritrovata normalità da festeggiare con chi ha vissuto gravemente l’esperienza della malattia. L’idea proposta dal direttivo dell’associazione è stata accolta con entusiasmo da tutti gli associati. L’adesione è ovviamente su base volontaria ma la maggior parte ha già alzato la mano». Il pernottamento è gratuito a fronte di una prenotazione di almeno due notti e può essere utilizzato da subito. Le strutture disponibili sono
presenti e consultabili per le prenotazioni sono elencate sul sito www.locatur.org.

Soggiorni post terapia intensiva

La nostra Associazione, che rappresenta a Verona e provincia oltre un migliaio di strutture turistiche riconosciute e regolarmente registrate

presso la Regione del Veneto, propone un’iniziativa rivolta alle persone che durante la pandemia hanno attraversato e superato la terribile esperienza del Covid con  il ricovero delle cure intensive ospedaliere.

 

Un gesto simbolico per guardare avanti con spirito di rinascita.

Questo nuovo gesto di solidarietà vuole essere un segno di ritrovata normalità da vivere a fianco di chi ha gravemente sofferto per l’esperienza della malattia.

 

A tale proposito i Locatori Turistici di Verona intendono offrire gratuitamente un soggiorno nelle loro locazioni per le persone guarite dopo le cure intensive:

Il ritorno alla vita da festeggiare con una vacanza in una delle più belle città d’Italia, accolti dall’ospitalità delle nostre strutture.

Il pernottamento gratuito sarà di una sola notte dato a fronte di una prenotazione di un minimo di due notti.

Ampia visibilità sarà data alle strutture che partecipano, con descrizioni e foto, in una sezione apposita del nostro sito:

www.locatur.org

L’iniziativa sarà promossa attraverso la stampa, le televisioni locali e i canali social.

Auspichiamo la partecipazione di tutti affinché si realizzi con successo e per dare nuovo impulso alle nostre attività.

Una ripartenza connotata da un gesto importante, mettendo al centro le persone secondo il modello di accoglienza che ci distingue da sempre.

https://daily.veronanetwork.it/news/locatori-turistici-una-notte-gratuita-a-chi-e-uscito-dalla-terapia-intensiva/?fbclid=IwAR0OCTEgwW-Udo_VQgIDZSdjZe1HiaOrUDeHB-JAB7c2UPo3Knb1a4uxf9w

https://www.mattinodiverona.it/2021/04/19/edoardo-nestori/

Verbale incontro con il Comune per il nuovo regolamento Imposta di soggiorno

In data 22 gennaio 2021 l’Assessore ai Tributi ha invitato le associazioni di categoria maggiormente rappresentative dei titolari delle strutture ricettive a partecipare ad un incontro in modalità telematica per illustrare le modifiche al Regolamento Imposta di Soggiorno a seguito dell’entrata in vigore del Decreto Rilancio del mese di maggio 2020.

Alleghiamo verbale dell’incontro e le modifiche al regolamento dell’imposta.

VERBALE INCONTRO 01 02 2021.pdf

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MODIFICHE ARTICOLI REGOLAMENTO.odt

Verbale del tavolo tecnico del 24/02/21 con il Comune di Verona

Proposte per utilizzo dell’imposta di soggiorno

In data 20 febbraio 2021 l’Assessore ai Tributi e Turismo ha invitato le associazioni di categoria maggiormente rappresentative dei titolari delle strutture ricettive a partecipare al tavolo tecnico  previsto  dall’art. 1 comma 1bis del Regolamento dell’Imposta di Soggiorno che recita “ Ogni anno la Giunta Comunale stabilirà che una quota del gettito dell’imposta sia  destinata ad interventi in materia di turismo proposti dalle associazioni maggiormente rappresentative dei titolari delle strutture ricettive. Entro il 28 febbraio di ciascun anno le associazioni  maggiormente rappresentative potranno richiedere un tavolo tecnico con l’Amministrazione Comunale al fine di presentare tali  proposte d’intervento.”

In data 24 febbraio 2021 alle ore 17.00   si è tenuto in videoconferenza il tavolo tecnico al quale hanno partecipato :

Per l’Amministrazione:

Assessore  Francesca Toffali         ( Bilancio e Tributi e Turismo)

Barbara Lavanda                           (Dirigente U.O. Tributi Accertamento Riscossioni)

Marta Colpo                                   (Responsabile Servizio Imposta di Soggiorno) Associazioni di Categoria :

Associazione FIAIP VERONA                            ( Barbara Cusano)

Associazione CONFINDUSTRIA                       ( Barbara Baschirotto)

Associazione CONFCOMMERCIO                     (Paolo Tosi  e Paolo Caldana )

Associazione B&B                                               (Rudi Milazzo e  Fabio Fraccaroli)

Confesercenti                                                       (Costantino Mazzabò)

Cooperativa Albergatori Veronesi

(Verona Booking)                                           ( Alessandro Tapparelli e  Daniel Frank)

Federalberghi                                                         (Giovanni Zenatello )

Associazione Locatori Turistici Verona               (Edoardo Nestori )

Introduce l’Assessore  ricordando la drammaticità, sotto tutti gli aspetti, dell’anno 2020 e in particolare nell’ambito del turismo . Anche per il 2021 le premesse non sono positive, in quanto la maggior parte degli esercizi sono chiusi, ma si cercherà di gestire al meglio la situazione.

Nel 2020 la quota prevista dall’art. 1bis del Regolamento Imposta di Soggiorno è stata destinata agli allestimenti scenici e alla promozione di Verona ultimando il progetto “Verona Città dell’Opera /Capitale internazionale dell’Opera”.

Nel 2020 il gettito ufficioso dell’imposta di soggiorno si aggira ad un milione di euro (non essendoci il rendiconto i dati non possono essere precisi) e pertanto ben lontano dalla previsione di Euro 5.000.000,00 che permetteva di valorizzare la quota del citato art. 1bis del   Regolamento in Euro 250.000/300.000. Si evidenzia inoltre che solamente nel Regolamento del Comune di Verona è prevista la destinazione di una quota del gettito dell’imposta su interventi proposti dalle associazioni di categoria in ambito turistico.

L’Assessore, in veste anche di Assessore al Turismo, comunica che la Camera di

Commercio ha inviato una bozza di protocollo per utilizzare al meglio il sito “VISIT VERONA”  che purtroppo non ha avuto modo di crescere stante il suo lancio in piena pandemia. Si intende avere una visione più ampia e organica programmando una promozione dell’intero territorio e non solo della città.

Interviene Associazione B&B, Sig. Fraccaroli Fabio, chiedendo l’ammontare dei ristori dello Stato a seguito della minor entrata di imposta di  soggiorna e segnala l’importanza di collaborare tutti assieme per una promozione dell’intero territorio (città d’arte, Valpolicella, Garda ecc.) .

L’Assessore replica comunicando che si sono aperte molte collaborazioni per una visione d’insieme del territorio anche tra le due DMO. Il Comune ha avuto un ristoro all’incirca di 4 milioni di euro più 1 milione di riscosso, ricorda inoltre che il ristoro è arrivato verso la fine dell’anno e servirà per contribuire alla creazione di quell’avanzo che si andrà successivamente a certificare.

Il Comune di Verona ha introitato con i ristori quello che aveva riscosso nel 2019.

L’Assessore comunica però che nel 2020 vi sono state maggiori spese in particolare e per esempio nel settore culturale i cui musei sono rimasti aperti senza avere incassi dalla biglietteria con tutte le spese relative .

Interviene Associazione FIAIP che definisce positivo riunire il territorio ma solleva la problematica dei trasporti  e chiede che il Comune dia più informazioni .

L’Assessore comunica che è in corso di programmazione un laboratorio di idee e persone per individuare dei temi specifici e uno è proprio dedicato al tema dei trasporti al fine di capire come possano i  i turisti  spostarsi all’interno del territorio di Verona.

Per quanto riguarda le comunicazioni delle chiusure stabilite dal Governo attualmente è impossibile dare delle informazioni certe, anche per il Comune non è possibile per esempio programmare e sapere quante persone potrà contenere l’Arena.

Associazioni Locatori Turistici Verona : interviene chiedendo la restituzione dell’imposta di soggiorno versata dai gestori nell’anno 2020 .

Dirigente Settore Tributi replica comunicando  che il soggetto passivo dell’imposta è il turista e non il gestore della struttura, infatti il gestore riscuote l’imposta dal turista per poi versarla al Comune. La restituzione dell’imposta al gestore della struttura oltre che essere illegittima, si configura anche come danno erariale . L’Amministrazione potrebbe dare dei ristori ma con forme diverse.

L’Assessore  In aprile/maggio si voterà il rendiconto dell’anno 2020 e si verificherà l’eventuale avanzo.

Il Comune di Verona è una grande azienda complessa che nel 2020 ha avuto minori entrate per 58 milioni  determinate a luglio 2020 e che l’avanzo di amministrazione del 2019 di 35 milioni di euro è stato utilizzato per assestare il bilancio comunale (33 milioni) e  per i fondi di povertà (2 milioni) .

Nel 2021 certificheremo sicuramente un avanzo relativo all’anno 2020, ma prudenzialmente dovremmo attendere luglio 2021 per la verifica degli equilibri secondo il rispetto o meno delle previsioni di entrata dell’anno 2021. Per l’imposta di soggiorno si è previsto un’entrata di Euro 2.700.000 ma molto probabilmente questa entrata non si realizzerà e si dovrà pertanto utilizzare l’avanzo.

Per legge l’avanzo può essere usato per la costituzione del fondo perdite delle società partecipate del Comune. Il Comune dovrà infatti accollarsi in quota parte le perdite delle sue società partecipate in quota parte rispetto alla quota detenuta.

I nostri motori sono l’Ente Fiera, la Fondazione Arena e l’Areoporto, quindi dovremmo prima di tutto rivolgere a loro le nostre risorse, anche in riferimento non solo alle perdite, ma ad eventuali aumenti di capitale.

Associazioni Locatori Turistici Verona : l’imposta di soggiorno è un contributo alla cassa comunale

l’Assessore  ribadisce che l’interpretazione del dott. Nestori è sbagliata in quanto le spese sostenute per il solo spettacolo superano ampiamente il milione di euro riscosso a titolo di imposta di soggiorno  che è entrato nelle casse generali del Comune ma che è stato rivolto al settore cultura\turismo.

Associazioni Locatori Turistici Verona : solleva la problematica degli accessi alla ZTL

dei  soggiornanti nelle locazioni turistiche ubicate nel centro storico e se l’obiettivo sia di aumentare il turismo in città  si dovrà dare la possibilità alle famiglie dei turisti di entrare in ZTL.

Interviene Associazione FIAIP : precisa che pur essendo coinvolti nella criticità degli accessi in ZTL hanno posto la questione nelle sedi opportune e competenti.

Confcommercio :  precisa  che il tavolo è riunito per la destinazione della quota del gettito dell’imposta di soggiorno  e in merito al tema il Comune di Verona si riporta a quello che accade sul territorio nazionale  ovvero che in molte città  non permettono l’entrata delle auto nel centro storico alle persone che  alloggiano in locazioni turistiche.

Associazioni Locatori Turistici Verona : il soggiornante ha il diritto di entrare in ZTL.

 

Assessore interviene ricordando che questa problematica non riguarda questo tavolo

tecnico  e di attenersi solamente all’ordine del giorno.

Federalberghi :  in linea con quanto indicato dall’Assessore e propone che qualsiasi fosse la cifra da destinare sia ancora a favore della Fondazione Arena sperando che possa andare in scena anche quest’anno.  Propone che le associazioni di categoria si stringano attorno a Fondazione Arena e Fiera e di distribuire la disponibilità economica parti concordate a questi due Enti.

Il dott. Franco comunica che l’11 marzo 2021 si terrà la Fiera di Berlino  e la promozione di destinazione a Verona e il cavallo di battaglia sarà rappresentato proprio dall’Arena. Concorda di sostenere i due pilastri   Fondazione Arena e Ente Fiera .

Camera di Commercio  : in linea con l’Assessore per la destinazione unica, a disposizione per sostenere i 3 motori fondamentali per lo sviluppo della città . La Camera di Commercio si è fatta parte attiva per la ripartenza e lo sviluppo economico della città e del territorio  stanziando un’ingente somma (circa 30 milioni di Euro) sul progetto RIVER.  Un progetto di sviluppo per far tornare e incrementare i turisti e poter lavorare sul territorio, quest’anno concentrato sul turismo su gomma mentre l’anno prossimo sull’aereoporto.

Assessore  conferma la partecipazione del Comune e l’avanzo che si andrà a

certificare servirà per queste azioni e per non andare in dissesto.

Chiede ai partecipanti di operare, al di là della cifra da individuare, che  i maggiori aiuti possibili  siano nei confronti dei  2 motori di reddito Fondazione Arena e Ente Fiera di Verona.

Confindustria: chiede avanzi per l’organizzazione della promozione

Assessore  assicura che l’obiettivo, per quanto è nelle capacità dell’Amministrazione e non solo della quota percentuale dell’imposta di soggiorno che è esigua, è il sostegno alla Fiera, Fondazione Arena e la promozione del territorio. Le associazioni riceveranno un invito ad una cool per sviluppare i temi di promozione del territorio. Sarà un appuntamento tecnico mensile con un tema specifico e una scaletta d’interesse, con un mediatore e soprattutto con interventi programmati .

Verona booking : rappresenta la difficoltà di programmazione e rilevazione dei flussi turistici.  Mette a disposizione uno strumento che condivide tutti i dati su un’unica piattaforma e analizzando questi dati si vede il flusso in tempo reale.

Associazione B&B:  collaborazione fra i Comuni della Provincia di Verona convogliando tutti i siti  su VISIT VERONA .

Assessore : in studio bozza di utilizzo del sito VISIT VERONA  da aprire e condividere e della tipologia di accordo al fine che diventi un sito di promozione di tutto il territorio.

Il tavoro tecnico si chiude alle ore 18.15

Consigli per fare locazione senza le OTA

1 Dotarsi di un sito con Booking Engine

Il sito web è alla base di tutte le strategie di disintermediazione, dato che serve un luogo virtuale in cui far atterrare gli ospiti che non prenotano tramite le OTA. Bisogna però essere anche in grado di offrire un servizio che permetta la prenotazione con la stessa semplicità dei portali. Il semplice sito statico con descrizione delle camere e form di contatto non funziona più da tempo e occorre integrare il sito con un vero e proprio Booking engine (vedi la sezione FAQ del sito), un motore di prenotazione che mostra le date in cui c’è disponibilità e relativi prezzi. Se si gestiscono molti annunci è utile avere anche un Channel Manager (vedi la sezione FAQ del sito), un software che sincronizza automaticamente le disponibilità sui diversi canali ed evita le doppie prenotazioni.
Chiaramente un investimento di questo tipo può essere oneroso in tempi di crisi, ma esistono diverse opportunità alla portata anche di strutture più piccole. Esistono diverse suite di servizi che offrono in un unico prodotto il sito web, il PMS (Property management system o gestionale), il Booking Engine e il Channel manager. Preferibile quindi scegliere chi può offrire questi servizi tutti assieme rispetto all’acquisto separato.

2 Usare le mappe

E’ fondamentale essere posizionati correttamente sulle mappe di Google, rivendicando la propria pagina Google My Business: questo permette di avere un link diretto al proprio sito web per chi effettua una ricerca in Google Maps, un dettaglio non trascurabile. Allo stesso modo si può segnalare la propria presenza come punto di interesse anche su sistemi di mappe minori come le Apple Maps, Waze, le mappe di Bing, Maps.me o Here We Go.

3 Sfruttare i metasearch

I metasearch sono i comparatori di prezzo del mondo dell’ospitalità: siti come Trivago, Kayak, Skyscanner, Tripadvisor nonché Google permettono di confrontare il prezzo del proprio annuncio sui diversi portali. Negli ultimi anni, inoltre hanno permesso anche di poter promuovere nella comparazione il prezzo presente sul sito della struttura ricettiva, che deve naturalmente essere più basso per apparire concorrenziale. Questa possibilità è di solito offerta come campagna a pagamento per cui conviene farla solo se il costo di acquisizione del cliente è inferiore alla commissione pagata sulle OTA. Un alternativa valida può essere quella di presenziare attraverso una piattaforma a costo fisso e che per questo non prende commissioni aggiuntive sulle prenotazioni.

4 Fare branding

Aver creato un proprio marchio permette una maggiore riconoscibilità e ricercabilità dell’alloggio: utile quindi creare una propria immagine coordinata in tutti i canali in cui si è presenti per consentire.

5 Attivare campagne di protezione del marchio

Su Google capita sovente che alla ricerca del nome della propria struttura il primo risultato disponibile sia la sponsorizzata di una piattaforma. Poiché molte persone cliccano sul primo risultato e non distinguono tra contenuti sponsorizzati e non, si comprende quanto sia importante provare a occupare quella posizione. Per questo motivo si attivano campagne chiamate di “brand protection” per scavalcare nuovamente i portali e comparire al primo posto: come per i metasearch le campagne sono convenienti se il costo di conversione è minore del costo di intermediazione delle OTA. Nel primo semestre 2021 potrebbe essere più conveniente proprio per via della riduzione degli investimenti dei portali.

6 Costruire una presenza social attiva

Sicuramente tutti hanno una presenza social almeno su Facebook e Instagram, ma per farsi notare occorre uno sforzo in più: da una parte un piano editoriale con pubblicazione costante di foto di destinazione, dettagli dell’alloggio, recensioni ricevute, dall’altra intervenire nelle conversazioni che riguardano i propri argomenti di interesse: su Facebook anche le pagine possono iscriversi ai gruppi e magari rispondere a chi fa domande specifiche che riguardano la propria destinazione.

7 Offrire convenzioni alle aziende

Si viaggia poco per lavoro, ma nella prima parte del 2021 è uno dei pochi motivi validi per viaggiare: per questo vanno intensificati gli sforzi nella direzione di contattare le aziende della vostra zona, specialmente quelle con più filiali che potrebbero avere necessità di pernottamenti di colleghi fuori sede. In assenza di eventi business, non vi limitate ai colletti bianchi e verificate almeno i cantieri della zona: anche gli operai devono dormire da qualche parte.

8 Raccogliere i dati degli ospiti

Una buona norma, che va oltre l’obbligo di legge di Alloggiatiweb, è quella di ottenere il consenso degli ospiti, in particolare quelli che arrivano dalle OTA a utilizzare numero di telefono e indirizzo email per future attività promozionali. In questo modo sarete autorizzati a inviare loro newsletter, offerte e proposte per ritornare senza intermediazione.

9 Posizionarsi sui motori di ricerca (SEO)

L’arte di arrivare in cima ai motori di ricerca richiede competenze specifiche, ma non è mai tardi per studiare. Alla base della SEO (Search Engine Optimization) c’è l’idea di creare contenuti che rispondano a uno specifico bisogno di ricerca dell’ospite. Leggete gratuitamente la guida introduttiva di Google alla SEO a questo link https://developers.google.com/search/docs/beginner/get-started?hl=it e vi fornirà  gran parte dei concetti utili a creare contenuti di valore. Poi provate a ragionare su quali sono i vantaggi che offrite e che possono essere ricercati dagli ospiti nel 2021: la presenza di una piscina o di un giardino, una connessione in fibra, ma anche la possibilità di ottenere il cashback di stato o partecipare alla lotteria degli scontrini con i pagamenti digitali.

10 Fare PR digitali

Una buona idea per aumentare la propria visibilità è far parlare di se su blog e media di settore: pensate a cosa può far notizia e provate a raccontarla in giro. Negli ultimi mesi avrete sicuramente letto storie di strutture ricettive in crisi e di come stanno provando a risollevarsi. Potete farlo anche voi, proponendo direttamente una storia o affidandovi a un professionista.