SIAMO PRONTI A SCIOPERARE LA PRIMA DOMENICA DEL VINITALY 2024!

Stiamo assistendo da mesi a continui attacchi alle locazioni turistiche, accusate oramai di tutto, al punto che tra poco ci aspettiamo di venire colpevolizzati addirittura di essere noi causa del fenomeno del riscaldamento globale.

Se questa campagna contro di noi locatori turistici dovesse continuare siamo pronti a scioperare la domenica inaugurale del prossimo Vinitaly 2024. Tutte le nostre 2000 strutture chiuderanno per una notte e non ospiteranno gli espositori e i visitatori nazionali e internazionali dell’esibizione fieristica. Dove andranno questi ospiti a dormire? Nei 60 hotel della città già ampiamente esauriti? Oppure nelle città vicine, Vicenza, Mantova, Trento, Brescia, cenando poi nei ristoranti di queste città, facendo colazioni nei bar e pasticcerie di queste città a discapito delle attività scaligere?? Oppure questi espositori direttamente preferiranno non venire e non partecipare alla fiera..

La narrazione è di effetto, fa presa su chi non conosce la materia, ma purtroppo si basa su affermazioni che non sono mai supportate da cifre di fonti ufficiali, e sono tutte facilmente smontabili.

Partiamo da una delle accuse che ci vengono mosse ormai quasi quotidianamente e cioè di essere noi locatori turistici causa del famigerato spopolamento del centro storico di Verona.

A prescindere dal fatto che fa davvero sorridere che la gran parte di tali accuse partano dalla dirigenza di

Federalberghi (si noti bene : non da tutti gli albergatori di cui la gran parte ha locazioni turistiche come noi) come se costoro fossero davvero interessati al benessere della popolazione del centro storico e non a provocare un tentativo di danneggiamento dell’immagine pubblica di quello che loro ritengono essere un loro competitor. Ciò premesso, per smontare e rigettare completamente questa accusa è sufficiente visitare il sito del comune alla pagina delle statistiche demografiche dove sono riportati i dati ufficiali (e non le sensazioni o le opinioni) dell’andamento demografico delle varie zone della nostra città , e si potrà evincere che dal 2003 (quando le locazioni turistiche non esistevano ancora) al 2021 il numero dei residenti del centro storico prima circoscrizione è calato di ben lo 0,07€, vale a dire meno di 51 persone.

51 persone in 18 anni. Capite bene che , prima di tutto quella che viene denominata “desertificazione del centro storico” è un fenomeno che non esiste, e in secondo luogo, ammesso che esista non è certo addebitale alle locazioni turistiche che sono comparse nella nostra città solamente nel 2015.

Tali dati si possono appunto controllare alla pagina:

dhttps://public.tableau.com/app/profile/ufficio.statistica.comune.di.verona/viz/TavoleDemografia/Demografia

Siamo stati inoltre accusati di essere noi locatori turistici causa della chiusura delle attività di vicinato: qualcuno ha mai detto quali sono queste attività? Ci sono calzolai, negozi di elettricisti, ferramenta, panifici, sartorie, lavanderie, casalinghi.. E non solo, voglio ricordare che grazie alle locazioni turistiche hanno aperto negli ultimi anni nuovi supermercati in locali sfitti da tempo, creando nuovi posti di lavoro e agevolando le persone anziane residente in centro che non vogliono o non possono andare nei centri commerciali.

Fedealberghi parla anche di “far west” legato sempre alle locazioni turistiche: le regole ci sono, la prima normativa risale al lontano 2013 e la regione Veneto ha costantemente aggiornato le leggi e i decreti in materia, aggiungendo nuove incombenze e sanzioni davvero molto pesanti. Purtroppo chi non rispetta le norme c’è in qualunque settore, e con l’introduzione del codice diminuirà sicuramente la piccola minoranza di abusivi che danneggiano proprio la gran parte delle locazioni turistiche regolari.

Per quanto riguarda poi il cosiddetto “turismo mordi e fuggi” facciamo presente che questo è un fenomeno tipico degli alberghi, il prezzo delle camere scoraggia chi vuole restare più giorni o una settimana, mentre gli appartamenti incoraggiano il turista a restare un po’ di più, non dimentichiamo poi che Verona, da sempre, è una città con una permanenza media di 1,4 notti, quindi forse sarebbe più utile provare a far conoscere la nostra città in maniera migliore al mondo con apposite campagne promozionali anziché provare a limitare e danneggiare le locazioni turistiche.

E poi infine ancora l’accusa di aver noi causato la scarsità di appartamenti a disposizione di studenti o affitti standard: questo in realtà è un problema di lunga data, risale agli anni novanta, con l’abolizione dell’equo canone e la liberalizzazione del mercato, che ha portato gli affitti alle stelle nelle zone più richieste, le strutture vuote sono 5 volte tanto rispetto a quelle adibite a locazione turistica, e ci sono molti appartamenti affittati a professionisti anziché a residenti. Senza considerare che il nodo centrale è che l’attuale normativa del codice civile non agevola i proprietari in caso di morosità da parte degli inquilini, sfrattare un inquilino che non paga richiedere un percorso lungo e tortuoso, e perciò sarebbe la politica che dovrebbe avere il coraggio di modificare la normativa vigente, anzichè cercare un caprio espiatorio per le proprie mancanze.

Ci sono tanti altri punti da controbattere (abbiamo anche letto che ormai ogni palazzo ha un affitto breve, pura fantascienza), come Associazione siamo stufi di sentire queste continue menzogne che si basano sul nulla, e chiediamo da sempre che i media non siano solo cassa di risonanza di una parte, ma che facciano delle ricerche per verificare le affermazioni, serve approfondimento e un dibattito paritario, per poter dare una informazione corretta ed equilibrata.

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