I locatori ospitano medici ed infermieri

Messi in ginocchio dall’emer­genza coronavirus, che ha svuotato i loro alloggi dai clienti visitatori, i locatori tu­ristici veronesi trovano la ri­scossa in un atto di solidarie­tà: metteranno i loro apparta­menti a disposizione gratuita di medici e infermieri che giungeranno a Verona in aiu­to degli ospedali scaligeri.

L’Associazione Locatori tu­ristici di Verona, infatti. presieduta da Edoardo Ncstori, offre 50 alloggi, per un totale di 300 posti letto che potreb­bero aumentare perchè  il tam tam corre sulla chat dei locatori che vogliono aderire. Nestori ha già contattato l’Ulss 9 Scaligera – che coordi­na gli ospedali pubblici in provincia, a San Bonifacio, Villafranca e Legnago – e l’A­zienda ospedaliera di Verona con le strutture di Borgo Trento e Borgo Roma. «Ab­biamo illustrato la proposta alle direzioni di Ulss e Aoui e abbiamo ricevuto una rispo­sta favorevole». E c’è chi si è già sistemato: «Finora ospitiamo due infermieri e un me­dico. Ci sono arrivate anche richieste per San Bonifacio e Bussolengo per una dottoressa e alcuni medici che lavoreranno là. Abbiamo avuto contatti con personale che arriverà dalla Calabria e dalla Sicilia. Ospiteremo chiun­que stia venendo a Verona per l’emergenza medica».

I locatori hanno messo a di­sposizione i loro alloggi dedi­cati all’affitto turistico in cen­tro, da via Valverde a Borgo Trento, ma anche nelle peri­ferie. in Borgo Roma e un po’ in tutta la città. Offriremo l’o­spitalità gratuitamente e metteremo a disposizione gli al­loggi anche in caso occorressero spazi per la quarantena. Il tutto dopo aver archiviato una batosta economica non da poco: «Una situazione molto difficile e imprevista. Le prenotazioni dei turisti per Vinitaly e per le vacanze di Pasqua sono state tutte di­sdette, come quelle delle ulti­me settimane. Inoltre abbia­mo dovuto rimborsare anche le prenotazioni che non lo prevedevano essendo una causa emergenziale., spiega Nestori .Tuttavia gli associa­ti hanno aderito con entusia­smo alto e direi proprio in controtendenza con la dispe­razione per il nostro lavoro che ha visto gli incassi azzera­ti e con le politiche di rimbor­so ora da applicare. Ma vogliamo essere disponibili nei confronti di chi viene qui per darci una mano».

L’associa­zione ha aperto una casella mali per i locatori turistici che vogliono aderire all’inizia­tiva: emergenzacovid@loca­tur.org , mentre c’è un numero dedi­cato per le richieste di chi ha bisogno di un alloggio: 324 5492313. Alle telefonate ri­sponde una persona che smi­sta le domande in città o vici­no agli ospedali nei quali me­dici e infermieri dovranno la­vorare.

Iniziative simili sono state prese in altre province setten­trionali da Milano a lVcenza anche da parte di albergatori o proprietari di pensioni, B&B e alloggi in affitto turisti­co.

da L’Arena del 17/03/2020

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